L'Associazione culturale Logicus nasce nel 2018 a Cagliari con l'obiettivo di entrare a far parte del mondo delle escape room, la nuova forma di intrattenimento dal vivo rivolta ad un target che va dai 16 anni circa in su.
Il gioco si sviluppa all'interno di uno o più ambienti ideati e costruiti in seguito ad un tema ed una sceneggiatura prefissati, dove un gruppo di persone si dovrà immedesimare nei personaggi di un avvincente storia e solo collaborando insieme potrà riuscire a risolvere gli enigmi e i puzzle celati nella stanza/stanze e trovare l'unica via di fuga... il tutto entro 60 minuti!
Seiès ha creato l'identità visiva di Logicus e contemporaneamente sviluppato il materiale pubblicitario offline, il sito web e le campagne google online per la divulgazione dell'attività di escape room.
Inoltre si è occupata della direzione artistico/creativa dei lavori eseguiti all'interno dello spazio di gioco in collaborazione con il titolare/presidente dell'Associazione Alessio Marini nonchè ideatore della storia e degli enigmi e Alberto Pusceddu noto artista ed esperto scenografo che ha conferito agli spazi il realismo necessario grazie alla sua maestria.
Il primo step per la creazione dell'identità aziendale dell'escape room è stata l'ideazione del naming che tra le varie possibilità prese in considerazione si è focalizzata sulla scelta di Logicus. Nome che si diversifica da quanto presente nel settore dove molto spesso vengono menzionate le sole caratteristiche collegate al concetto di fuga e di chiave come unici elementi distintivi e rappresentativi. Invece Logicus mette in risalto l'aspetto logico intuitivo di cui bisogna avvalersi per risolvere gli enigmi celati all'interno dello spazio di gioco. Inoltre si è voluto conferire un aspetto di importanza storica adottando la soluzione della lingua latina.
L'animazione del logomarchio mette in evidenza proprio il concept espresso nel naming dove la metafora legata alla logica del cervello e quindi agli ingranaggi cerebrali che si mettono in azione assumono l'aspetto visivo di meccanismi con ruote e leve che combinandosi tra loro danno vita alla formazione delle lettere che compongono il nome, fino all'ultimo stadio dove la lettera "i" diventa l'ultimo ingranaggio che apre la via di fuga.
I puntini all'interno delle lettere tonde conferiscono all'insieme un'aspetto grafico coerente ma soprattutto voluto come richiamo ad un alfabeto arcaico/alieno creato ad hoc dove storia e futuro si fondono assieme.
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